volontariato
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Nelle strutture Fe.Di.S.A. il ruolo dei volontari è estremamente importante in quanto può integrare in modo significativo il lavoro degli operatori e creare un legame con la comunità locale.

La sperimentazione di un’associazione di volontariato unica in cui coinvolgere tutti i volontari attivi nelle strutture aderenti a Fe.Di.S.A. non ha dato i risultato attesi in termini di adesioni e partecipazione, per cui la Federazione ha deciso di investire in associazioni locali legate alle singole strutture, in modo da favorire la collaborazione con le realtà presenti a livello locale.
In quest’ottica nel 2010 è stata attivata anche una collaborazione con il Centro servizi per il volontariato di Reggio Emilia, per accompagnare la costituzione di nuove Organizzazioni di Volontariato.
Nel 2003 il Consiglio Direttivo di Fe.Di.S.A. decide di costituire l’associazione di volontariato “Tendere la mano”. L’obiettivo è far confluire tutti i volontari delle strutture un’unica realtà associativa, nell’ottica di gestire in modo coordinato la formazione rivolta ai volontari e di semplificare la gestione delle coperture assicurative per le persone coinvolte.

 

Questo percorso ha generato situazioni molto diverse, con strutture che possono contare sulla presenza continuativa di volontari ed altre che, invece, faticano a coinvolgere persone ed organizzazioni attive nel proprio contesto. In particolare, 2 strutture dichiarano di non avere nessun volontario. Negli altri casi, i volontari prestano servizio o attraverso un’associazione costituita appositamente per la struttura Fe.Di.S.A. o grazie ad una convenzione con organizzazioni già esistenti sul territorio. Questo consente di garantire una copertura assicurativa alle figure volontarie.

Nel 2015 si registrano complessivamente 130 volontari concretamente impiegati nelle diverse realtà, impegnati in attività quali somministrazione dei pasti, organizzazione eventi, manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture e delle attrezzature, integrazione di servizi alberghieri e ausiliari. Alcuni servizi prevedono un contatto diretto con gli ospiti, mentre in altri casi si tratta di un supporto alla gestione delle strutture. Dove il servizio viene prestato in modo continuativo, questo rappresenta un supporto estremamente significativo per coordinatori e operatori.

L’età media dei volontari che regolarmente supportano i Servizi è fisiologicamente abbastanza elevata, attingendo prevalentemente dai pensionati e dai familiari di ospiti ed ex ospiti. Alcune strutture riescono a coinvolgere i gruppi giovani della Parrocchia o gruppi di catechismo, ma, in generale, si tratta di attività sporadiche e finalizzate all’animazione.

 

  2012 2013 2014 2015
Volontari operativi 102 139 148 130
Under 35 4 5 15 7
Over 55 83 99 101 91

 

Solo alcune strutture propongono un’attività di formazione specificamente rivolta ai volontari su temi quali alimentazione, sicurezza, primo soccorso.

Buone pratiche di Responsabilità Sociale - Volontari

  • Attività di promozione del volontariato, promossa dalla direzione in collaborazione con la Parrocchia
  • Rimborso km per carburante nel caso in cui il volontario utilizzi la propria auto per effettuare commissioni per la struttura
  • Collaborazione con associazioni del territorio per coinvolgere volontari presso il Servizio
  • Inserimento strutturato del volontario attraverso un colloquio iniziale, seguito dalla condivisione del regolamento interno della struttura, dalla partecipazione ad attività formative di base, dall’inserimento fra gli iscritti all’associazione di volontariato
  • Costituzione, in collaborazione con dar Voce, di due nuove associazioni di volontariato legate alle strutture di Montecchio (Associazione don Ennio Caraffi) e di Casina (Amici di Villa Maria)
  • Coinvolgimento in alcune attività assistenziali e realizzazione di manutenzioni varie.